Jump 2019 è stato un ponte tra la memoria e il futuro del settore umanitario. La Senatrice a vita, Liliana Segre, ha ricevuto questa mattina dal Presidente della CRI, Francesco Rocca, la Medaglia d’Oro al merito della Crossa Italiana, a conclusione dell’evento “Jump19 – La storia del Futuro” che si è tenuto in questi giorni a Milano e che ha visto la partecipazione di circa duemila Volontari CRI.
La motivazione
“In segno di apprezzamento e riconoscenza per essere portatrice di pace. Per la perseveranza nel mettere la propria esperienza personale e le energie necessarie al servizio della nostra comunità. Per la dedizione e l’impegno profuso nel tramandare la memoria alle nuove generazioni. Per la sua costante azione di sensibilizzazione contro ogni forma di discriminazione”, questa la motivazione.”
Le parole della Senatrice Liliana Segre
Ho conosciuto gli ingiusti. Persone che avevano scelto il male perché era più comodo non ribellarsi e obbedire agli ordini. Quando ho capito che di loro non avevo più paura ed è cresciuto in me un senso di pena per gli ingiusti, mi sono liberata. Ora penso a celebrare l’impegno dei giusti. Proprio come voi”, ha detto Liliana Segre rivolgendosi alla platea dei Volontari CRI.
“Porto il saluto caloroso e il ringraziamento dei 160mila Volontari della Croce Rossa Italiana alla Senatrice a vita Liliana Segre. Grazie per aver avuto il coraggio di testimoniare il suo dolore. Il nostro primo principio è l’Umanità e lei ne è una rappresentante d’eccezione” queste le parole del Presidente della CRI Francesco Rocca durante la cerimonia di consegna della Medaglia d’Oro.
La Medaglia al Mons. Comani
Medaglia d’Oro anche per il Mons. Comani, cappellano Capo del Corpo Militare, recentemente scomparso. Il Viceministro degli Esteri, Emanuela Del Re, ha ricordato questa figura e ha voluto ringraziare i volontari della CRI ricordando che “qui c’è l’Italia che merita un applauso e io mi inchino di fronte a ciascuno di voi che siete portatori di un messaggio straordinario”.
Una tre giorni di riflessione per i volontari CRI che, come sottolineato nei saluti inviati in apertura dell’evento dal Premier Conte, “rappresentano la vocazione al soccorso più antica e radicata nel Paese”.
La location
Anche la scelta della suggestiva location di archeologia industriale, Palazzo delle Scintille, ha voluto sottolineare questo passaggio tra storia e avanguardia: fu il primo luogo, a Milano, in cui vennero esposti prototipi di aeroplani e con l’evento CRI è aperto per l’ultima volta, in attesa di una completa ristrutturazione che lo contestualizzi nel tessuto urbano del futuro di City Life.
I temi
Molti i temi affrontati nei panel tematici e nella plenaria per riflettere sulle sfide future del Volontariato. Salute pubblica, Welfare, Cooperazione, Sostenibilità, Cambiamenti climatici, Migrazioni, Innovazione a supporto del servizio umanitario, che hanno visto intervenire relatori nazionali e internazionali.
Le conclusioni di Francesco Rocca
“Jump19 – ha concluso il Presidente Rocca – segna anche la fine del mandato di questo Consiglio Direttivo che ringrazio con tutto il cuore per quanto fatto. Continueremo a dare il massimo per aiutare i più vulnerabili. Facciamo parte di una catena umana di 192 Paesi che non ha confini. Siamo calati nella modernità e nelle sfide del futuro, come quelle dei cambiamenti climatici e delle nuove tecnologie. Se vogliamo essere sempre più protagonisti dobbiamo saper governare questa complessità, tenendo conto della nostra Storia. Evviva la Croce Rossa!”.