L’intervento sanitario su una scena del crimine richiede comportamenti e tecniche decisamente appropriate e specifiche per evitare l’inquinamento delle prove e, allo stesso tempo, prestare le opportune cure di primo soccorso. Da qui l’iniziativa del Comitato della Croce Rossa Italiana di Ascoli che ha organizzato un incontro informativo sul “comportamento dei sanitari e dei volontari sulla scena del delitto” con l’Arma dei Carabinieri e il direttore della centrale operativa del 118. Alla lezione, che si è tenuta presso la casa della Gioventù lo scorso 24 gennaio ad Ascoli Piceno, hanno partecipato volontari della CRI di Ascoli e delle Marche, la polizia municipale ed altre associazioni. Dopo i saluti iniziali della presidente della CRI di Ascoli Cristiana Biancucci, del sindaco Marco Fioravanti, del dott Postacchini della centrale operativa del 118 e del Maggiore Cesaroni del Reggimento, in una sala con circa 200 partecipanti, si è tenuta la simulazione di un omicidio predisposto dai truccatori e simulatori della CRI sotto la regia del tenente Barboni del comando provinciale dei Carabinieri di Ascoli. Successivamente sono state evidenziante le azioni da evitare per non alterare ed inquinare la scena criminis, tutte naturalmente subordinate all’obiettivo primario di salvare la vita umana e prestare soccorso. L’iniziativa è stata voluta dal CRI ascolana al fine avere un staff sempre più formato “poiché la formazione – dice la presidente CRI di Ascoli Cristina Biancucci – è alla base di tutte le nostre attività, tutte naturalmente subordinate all’obiettivo primario di salvare la vita umana e prestare soccorso. Un incontro informativo per trasmettere ai partecipanti informazioni e azione mirate alla salvaguardia della vita umana, preservando tracce e luoghi della scena criminosa”. Sono emersi preziosi suggerimenti su come muoversi in sicurezza limitando l’inquinamento delle prove durante l’intervento sanitario. Ottime le premesse, con le nutrite adesioni e il successo riscosso, per riproporre l’iniziativa in futuro.