“La parola più bella sulle labbra del genere umano è ‘madre’ e la più bella invocazione è ‘madre mia’. È la fonte dell’amore, della misericordia, della comprensione, del perdono. Ogni cosa in natura parla della madre”. Khalil Gibran sintetizza in questa frase la complessità, la meraviglia e la bellezza della maternità. Approfitto di questa Festa per estendere a tutte le mamme del mondo i miei auguri e, in particolare, per parlare della “nostra” speciale tipologia di mamme, quella delle mamme-volontarie.
Si parla spesso della difficoltà delle donne, specialmente al giorno d’oggi, nel conciliare gli impegni personali, professionali e familiari. Eppure, grazie alla tenacia e la forza che le contraddistinguono, riescono a fare tutto. Ecco perché ancora più straordinario è il tempo che queste “super mamme” dedicano, con amore, ai più vulnerabili. Sono un esempio da seguire, l’incarnazione dei nostri Principi e una speranza concreta per il futuro.
Mi vengono in mente le madri di Castiglione nei racconti di Henry Dunant, donne che non hanno avuto esitazioni e, in un momento estremamente delicato, sono intervenute in soccorso di migliaia di feriti, senza badare all’uniforme che indossavano, sublimando ancora di più la loro maternità, che è diventata simbolo di pura Umanità.
Ancora oggi le “mamme-volontarie” sono in prima linea in tutte le aree di intervento della Croce Rossa. Presenti e operative nelle grandi emergenze, nelle missioni internazionali come nei porti, pronte ad accogliere i migranti, reduci da drammatici viaggi. Attive a 360 gradi, dai corsi di primo soccorso alle attività rivolte ai giovani, nelle corsie negli ospedali, nell’empowerment delle persone diversamente abili, fino all’inclusione sociale e molto altro ancora. Ecco perché sono estremamente orgoglioso di queste incredibili donne alle quali, a nome di tutto il Movimento, voglio dire grazie. Buona Festa della Mamma!