Sono le 4.37 della notte tra l’8 e il 9 dicembre quando la terra trema più forte, costringendo diverse persone a riversarsi in strada. È il picco dello sciame sismico che ha colpito il Mugello, in Toscana, con centinaia di scosse in poche ore. Fino a quella di magnitudo 4.5 (dato INGV) che ha lesionato case e strutture. “Dopo la paura di ieri, fortunatamente, abbiamo passato una nottata tranquilla” raccontano dal Comitato Croce Rossa di Firenze, impegnato insieme ad altri comitati CRI della zona nell’assistenza alla popolazione.
La Croce Rossa, in coordinamento con le strutture di Protezione Civile del territorio, sta infatti partecipando, sin dai primi momenti, alle operazioni di risposta. A partire dalle ricognizioni nelle zone colpite, in supporto ai Vigili del Fuoco fino all’allestimento dei punti di raccolta e informazione per la popolazione e dei campi di accoglienza per gli oltre 200 sfollati. Come nell’area “Circo”, il campo principale, presso gli impianti della Rifle, dove è stata allestita una tensostruttura con 120 posti e alla CRI è affidato il coordinamento della segreteria del volontariato, o all’Autodoromo del Mugello dove è stato allestito un punto con oltre 50 brande per la notte.
“Stiamo lavorando in coordinamento con le Istituzioni e le altre realtà del territorio, dando supporto logistico e materiale”, spiegano i volontari sul campo. “Abbiamo messo a disposizione anche ambulanze per il supporto sanitario e un cuoco per realizzare i pasti per la popolazione”.