Il 17 maggio è la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia (o IDAHOBIT, acronimo di International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia), una ricorrenza promossa dall’Unione Europea che si celebra dal 2004, dopo 14 anni dalla decisione (17 maggio 1990) di rimuovere l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
La giornata è stata istituita per promuovere e coordinare eventi di sensibilizzazione a livello internazionale e per contrastare qualsiasi forma di discriminazione e violenza. Nel 2007, in seguito alle dichiarazioni di alcune autorità polacche contro la comunità LGBT, l’Unione europea ha istituito ufficialmente la giornata contro l’omofobia sul suo territorio.
Oggi le Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa operano per la dignità Umana attraverso la promozione dei valori Umanitari, senza alcuna forma di discriminazione e si associano alla lotta all’omofobia, affinché si possano modificare i comportamenti spinti dall’odio, evitare atti di violenza, sviluppare una cultura di pace attraverso l’advocacy con le Comunità, al fine di evitare l’emarginazione e favorire comunità più inclusive.
Per questo i Giovani della Croce Rossa Italiana hanno scelto di lanciare una brave campagna social che prevede una vera e propria call to action rivolta agli utenti: lanciare un semplice e univoco messaggio sotto il motto di “Ama chi ti pare!”, personalizzando l’immagine del profilo su Facebook con una cornice grafica dedicata all’iniziativa.“Ama chi ti pare!” significa orgoglio di sentirsi liberi, di vivere chi si ama, di rivendicare dei diritti in una società che ancora fatica a riconoscere i principi fondamentali di uguaglianza. Per questo c’è bisogno di “Ama chi ti pare!”, per ricordare che ognuno può vivere la propria identità, meritando lo stesso rispetto e gli stessi diritti.
Occorre promuovere il cambiamento culturale verso l’uguaglianza e l’inclusione, nella convinzione che ognuno abbia il diritto di una vita di pace, tolleranza, buona salute e dignità.