Il presidente della CRI, Francesco Rocca, su crollo Ponte Morandi a Genova: “Immagini indimenticabili di una frattura insanabile. Incredulità e shock prima, dolore e rabbia poi. Unica ‘luce’ – tra le immagini proposte senza sosta di quell’orrore apocalittico sotto una pioggia battente, invernale e fuori contesto – quella dei soccorritori: una macchina che si è attivata con estrema efficienza e che ci ha riportato, pur con tutto il dolore esploso dentro, a una dimensione Umana”.